Lavazza cambia look anche alle sue linee in capsula A Modo Mio

Lavazza cambia i colori delle sue capsule per un look più giovanile ed una uniformità d’insieme gradevole tra Espresso Point, A Modo Mio e Blue.

Una botta di giovinezza, così la definirei la svolta cromatica di Lavazza, che da un pò di tempo a questa parte ha deciso di dare un paio di pennellate alle sue linee di capsule più diffuse: Espresso Point e A Modo Mio. Per le prime, dopo il cambio di nome e di involucro già anticipato al tempo in questo articolo, è stato tempo di passare anche al cambio di colore della capsula, ora di un nero meno sgargiante di quanto in realtà non appaia quando lessi la notizia. Si perchè nonostante ne abbia ancora una scorta decente, me le sono comprate assicurandomi che fossero quelle nuove nere..ero troppo curioso e nostalgico dei ricordi di un effetto cromatico che da bimbo mi impressionava continuamente e che con il tempo mi ha fatto diventare un feroce azzannatore di mozzarelle di qualsiasi portata sgocciolante: Zarina Francia, l’unica mozzarella con l’incarto nero…e la pubblicità recitava: “Zarina Francia, è Nera, è Bella.”…e io gà sbavavo.
Ora..in realtà in Lavazza Espresso Point l’incarto è bianco e la capsula è nera, ma poco importano le mie divagazioni, in sostanza credo che Lavazza comunque abbia fatto finalmente una gran mossa su Espresso Point per togliere un leggero velo di polvere da una linea di prodotti che negli ultimi anni aveva perso un po di smalto e che a livello di sistema di estrazione è il più simile all’espresso del bar, quello vero, italiano, non di un bar austriaco.
In una sorta di strategia volta alla distinzione dei propri prodotti e alla uniformità di colore degli stessi apprendo da poco che anche le capsule A Modo Mio, già nere di per sè, come anche le Lavazza Blue, hanno subito lo stesso positivo rinfresco tra nomi e colori. Per i nomi Lavazza ha dato un taglio di forbice trasformando avverbi in aggettivi, così Appassionatamente diventa Passionale, Intensamente diventa Intenso, Divinamente ora è Divino e via dicendo (qua trovate in anteprima tutti i nuovi prodotti) e sottolineo che come per Espresso Point non c’è alcuna modifica alle miscele che rimangono esattamente le stesse di prima. La grafica degli astucci per A Modo Mio è rivisitata in chiave più moderna, sicuramente più distintiva e congeniale per fronteggiare una concorrenza sempre più agguerrita..

A Modo Mio, o meglio le capsule a modo loro..

Cresce l’interesse, cresce il mercato e fortunatamente crescono le alternative, anche per le capsule sistema Lavazza A Modo Mio.
Le fulminanti e coloratissime macchinette destinate alle magiooooni delle casalinghe italiane saranno destinate sempre più a dover ingurgitare, volenti o nolenti, capsule di caffè o altre bevande non prodotte direttamente dalla torrefazione torinese. Sono sempre più infatti le torrefazioni che si stanno attrezzando per produrre perfetti cloni delle sgargianti monoporzioni Lavazza, andando a replicare le orme degli altri sistemi a capsule.

Fenomeno questo del confezionamento nel formato Lavazza A Modo Mio che investe principalmente le torrefazioni medio piccole, come Pepe, Centocaffè per fare un esempio ma anche Espresso Italia per farne un altro e ora sembra anche Caffè Borbone, che proprio piccola ormai non è.

La risposta sembra essere positiva, i consumatori sembrano accogliere con gran entusiasmo la possibilità di poter differenziare i loro consumi risparmiando un bel po’ e potendo allargare il proprio ventaglio di scelta, e su un prodotto come il caffè in capsule la scelta direi che è un elemento essenziale, è un alimento, e cosa più di un alimento dovrebbe cercare di assecondare il più possibile i gusti personali?

Il fattore economico poi non nascondiamocelo ma in un momento come questo è fortemente discriminante nelle scelte del consumatore e Lavazza dopo aver piazzato per anni ste benedette machinette con megapromo a natale, capodanno, pasqua e ferragosto, ora si ritrova concorrenza qualche volta con prodotti addirittura superiori qualitativamente, ma spesso non a metà prezzo ma quasi.. Proprio così, una capsula A Modo mio originale la troviamo al super a circa 36-37 cent e non importa se sia Appassionatamente, Cremosamente, Magicamente, quando online il prezzo medio delle capsule compatibili A Modo Mio è intorno ai 20 centesimi.

Parlavamo di Caffè Borbone anche, ebbene anche l’agguerrita torrefazione napoletana, che finora aveva recintato la propria gamma di prodotti compatibili su Point, Ese e Nespresso, sta “scaldando” le confezionatrici per le cialde A Modo Mio, per ora sul sito c’è il banner “in arrivo”, sarò sicuramente curioso di provare la versione napoletana di un sistema da caffè morbido e leggero come A Modo Mio, la loro interpretazione spero porti anche qualcosa di nuovo. Nel frattempo mi stanno arrivando le tre miscele CentoCaffè e le Pepe, in fase di test quando sarò di ritorno.

Ah non ve l’avevo detto, ho rimediato una A Modo Mio Piccina…muletto utile per continuare a cercare di tenervi aggiornati sulle ultima novità in fatto di capsule di caffè..

 

Cialde Lavazza A Modo Mio, il sistema per la grande distribuzione..bah.

Tra la miriade di sistemi che nascono, e meno spesso muoiono, nel panorama del caffè porzionato troviamo anche quello iperpubblicizzato da Enrico Brignano negli spot paradisiaci delle cialde Lavazza A Modo Mio.

L’unica cosa che trovo divertente è che fanno tanta di quella pubblicità, hanno piazzato e riempito gli scaffali dei negozi di elettrodomestici l’Italia intera con queste macchinette a un costo relativamente basso, le hanno regalate in tutte le salse e colori in concorsi a premio e concorsi a punti, roba che per due anni almeno avranno vinto il premio come “Regalo da Riciclare a Natale”… tutto ciò per poi rendere quasi impossibile trovare le cialde Lavazza in vendita nella GDO…Bah..

scatola di cialde Lavazza a Modo Mio

Ho un amico che possiede una di queste macchinette prodotte dalla Saeco, tozza, quadrata, ma leggerissima, carina dal punto di vista estetico e pensate un pò..fa anche una bevanda che da lontano assomiglia al caffè..

Mi sono trovato una sera a provarle queste capsule Lavazza A Modo Mio, ero invitato e c’era anche gente che non conoscevo quindi lungi da me il voler fare subito il polemico anche perchè quando entro nel vortice di una discussione sulle cialde è difficile che ne esca a breve. Insomma per farla breve..mi porta questo caffè e già al tatto c’è qualcosa che non quadra, chiedo: “ma hai preso i biccherini per la vodka?” in tono scherzoso dato che erano tiepidini.. Frecciatina non capita e risposta: “L’ho fatto con la macchina a cialde Lavazza A Modo Mio, me l’ha regalata a Natale Sandra, buono vero?” .

Le cialde in questione sono del tipo “a barriera” senza involucro esterno, gran trovata dei produttori che così facendo evitano nel confezionamento delle cialde l’impacchettamento della porzione in un ulteriore involucro dove all’interno viene poi immesso azoto per evitare l’ossidazione progressiva del caffè. Nel sistema a cialde A modo Mio di Lavazza in particolare poi non avviene nulla di nuovo che non accade in altri sistemi simili ovvero aghi che perforano la parte posteriore della capsula, immettono acqua e creano il caffè che viene espulso dalla membrana frontale anch’essa infilzata.

Niente di nuovo anche nel risultato.. prodotto da banco di supermercato, peraltro anche poco reperibile a quanto si vede in giro, in effetti le cialde Lavazza di questo sistema è piuttosto raro trovarle in giro e quando si trovano costano anche uno sproposito.. Al super sotto casa le ho viste a 36 cent. l’una..ma siamo matti??

D’altronde il giochetto dei produttori è quello.. farcire le famiglie con macchinette di un sistema (anche gratis) per poi menare di brutto sui prodotti consumabili, queste capsule Lavazza A Modo Mio sono un pò come le stampanti per i pc, prima ti regalano la stampante e poi ti stangano sulle cartucce.. Doppio Bah.